Milano è una città da sempre legata al vino. Non tanto alla produzione non avendo terreni adatti, (l’unico vino prodotto in provincia di Milano è il San Colombano, comune “annesso” alla provincia proprio a questo specifico scopo) quanto al suo consumo. Specialmente per alcuni prodotti, mi vengono in mente le bollicine italiane ed i grandi rossi toscani, Milano è da sempre un mercato privilegiato, al primo posto in Italia per volumi ed importanza

 

 

 

D’altra parte Milano è città simbolo della moda italiana, la capitale in questo specifico settore. La settimana della moda di Milano è una delle più importanti al mondo ed il comparto della moda rappresenta una delle primarie, se non la prima, spinta del turismo estero verso la città meneghina (non di certo il suo clima che forse non è dei migliori). La via simbolo della moda a Milano è storicamente via Montenapoleone, arteria centrale dove trovano posto le boutique di tutte le principali firme di haute couture, accanto a gioiellerie da urlo ed al mitico bar Cova

 

 

Quale idea migliore quindi di creare un evento che celebri questi due comparti che tanto hanno dato alla città di Milano. Su questo principio fondante, e sulla falsa riga delle Vendanges Montaigne di Parigi, nasce la Vendemmia di via Montenapoleone, che con il 2012 giunge alla sua terza edizione. Il principio è semplice e vincente: le boutique di via Montenapoleone e traverse aderenti all’evento potranno tenere le porte aperte per la serata ed ospitare una casa vinicola amica che propone in degustazione una selezione dei propri vini più rappresentativi

 

 

La serata d’apertura dell’11 Ottobre è stato sicuramente il momento più particolare della rassegna che è poi proseguita, con i normali orari di apertura dei negozi, fino al 14. Via Montenapoleone era letteralmente invasa da una folla festante ed allegra che migrava da un negozio all’altro, alla scoperta delle etichette in degustazione. Si è venuto a creare un clima quasi euforico, facilitato sicuramente dal nettare di Bacco che scorreva in abbondanza, di condivisione, di entusiasmo. Un bel momento di aggregazione, per affermare con forza che ciò che di meglio l’Italia ha da offrire lo si fa con le mani degli artigiani, è vero per la moda ed è vero per il vino, ed è giusto farlo sapere a tutti

 

 

 

I negozi, e quindi le aziende vitivinicole, coinvolti sono stati ben 58, un bellissimo puzzle fatto di luci, colori, rumori ed, una volta tanto anche in via Montenapoleone, sapori ed odori. Un piacevole sottofondo di risate distese, di calici tintinnanti e di bottiglie che vengono stappate. Una serata divertente e diversa dal solito,  in una Milano che, sempre più chiusa in sé stessa, avrebbe maggiormente bisogno di eventi di questo tipo

 

 

Un evento bello ed utile, da apprezzare

Il Fede

Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati