È stato un elemento iconico delle case delle nostre mamme e delle nostre nonne, ed oggi il tappeto persiano fa il suo grande ritorno e si impossessa delle nostre case, così moderne e ricche di design. Il tappeto persiano è il tappeto per antonomasia: realizzato in seta oppure in lana, è storicamente decorato con motivi floreali oppure scene di caccia.
I tappeti di questo tipo vengono classificati con il nome dell’area geografica dove sono prodotti oppure del gruppo etnico che li ha realizzati. Ogni area – oppure popolazione – possiede un segno caratteristico che rende il tappeto riconoscibile, per esempio la dimensione, la forma oppure la disposizione dei rosoni. Questi tappeti, così storici e ricchi di cultura locale, diventano così pezzi ionici ottenuti con diverse tecniche ad esempio quella del patchwork che dà vita a pezzi unici tagliando e ricucendo a mano antichi tappeti in lana e cotone. Un’altra tecnica molto diffusa è quella che prevede una delicata coloritura seguita da una ritinteggiatura trasparente che esalta i motivi a medaglione e floreali che si intrecciano in tappeti in seta e lana.
Se pensiamo al tappeto pensiamo subito al pavimento ma non è solo questo l’utilizzo di questo tessuto così prezioso. Tipico dei Balcani e del Pakistan, troviamo il tappeto Kilim (dal persiano gelim che significa distendere) chi si distingue degli altri in quanto privo di pelo, ottenuto con una tessitura stretta di trama e ordito, spesso con fessure che sottolineano il tipico movimento geometrico. Questo è un esempio di tappeto utilizzabile anche come arazzo per impreziosire una parete e rendere unica una stanza della nostra casa.
L’effetto etnico si mescola così al design più moderno rendendo i nostri appartamenti un mix di culture, storie tradizioni. Le fantasie del tappeto più classico ispirano il nuovo design ed ogni stanza può diventare davvero unica con il suo utilizzo. A questo punto non vi resta che scegliere fra le tante varietà di tappeti persiani esistenti.
