Chi ha detto che Lecce è bella da visitare solo nei mesi estivi non ha mai volato fino a qui in mesi come novembre. E mentre a Milano il tempo impervia, ho avuto modo di lasciare il capoluogo meneghino alle mie spalle e scoprire questa città incantevole ancora una volta in un momento non famoso per i turisti. Sole e cielo azzurro hanno pensato bene di accogliermi spalancando le braccia al mio arrivo e non ho potuto quindi che farmi ospitare fra delizie enogastronomiche, dimore barocche e tante scoperte che hanno fatto del mio soggiorno a Lecce un momento di svago e di benessere.

Non si può dire sud senza associare subito con la mente la nostra parte meridionale di penisola all’accoglienza ed al buon cibo e Lecce non è certo seconda in nessuno dei due aspetti. Il buon cibo in città si può trovare e provare sotto forme e sembianze differenti, per palati ricercati come per meno esperti, per uno spuntino veloce come per cene da nottambuli. Quando ho scritto sui social che sarei passata di qui per un weekend i consigli si sono succeduti e le proposte erano molteplici.

Provarli tutti in tre giorni è impresa (quasi) impossibile ma ecco consigli raccolti ed appuntati i agenda per il prossimo tour della città mescolati a luoghi provati dal vivo con grande soddisfazione

 

MEZZO QUINTO

via degli Ammirati n.16

da provare: Panino con i pezzetti

La carne di cavallino italiano è arricchita con aglio, cipolla, alloro, carota, peperoni cornaletti, sale, pepe, olio extravergine di oliva e passata di pomodoro.

 

PIZZERIA RE ARTù

via G. Rossini

da provare: Puccia Leccese

 

CAFFè ALVINO

piazza Sant’Oronzo n. 30

da provare: Pasticciotti e rustici

 

ALL’OMBRA DEL BAROCCO (foto di seguito)

corte dei Cicala n. 1

provato: spaghettine integrali “Cavalieri” al profumo di zafferano con julienne di ortaggi e pane aromatico croccante accompagnate da un caloice di Cantalupi Novello

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FEEL FOOD

via dei Mocenigo n. 21

da provare per la nuova apertura

MAGNA MAGNA

via Trinchese n.18

da provare: i consigli di Arianna

DOPPIO ZERO (foto di seguito)

via Guglielmo Paladini n.2

provato: Pane artigianale con salmone affumicato, avocado, aneto e lime accompagnato da birra Menabrea

LECCE THEOLDNOW #vediamopositivo (76)

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Ristorati ed appagato il vostro palato a questo punto partiamo, rigorosamente a piedi, alla scoperta di Lecce! Ecco un itinerario carino da provare. Si parcheggia presso Porta Napoli (Arco di Trionfo) o presso il vicino monastero degli Olivetani. Si attraversa l’Arco di Trionfo e si imbocca via Principe di Savoia. In piazzetta Baglivi si visita la chiesa di Santa Maria della Provvidenza (delle Alcantarine) dalle linee armoniose ed eleganti.

Si passa in piazzetta Addolorata e si visita la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e, proseguendo per via Manfredi, si trova la chiesa Greca con i suoi caratteristici dipinti. Via Umberto I porta alla scoperta del cinquecentesco palazzo Adorno e della Basilica di Santa Croce, simbolo del Barocco Leccese.

Dalla vicina piazzetta Castromediano si passa a visitare la chiesa del Gesù e Palazzo Carafa, sede del Comune. Si giunge così in piazza Sant’Oronzo, protettore della città, dove pulsa la vita pubblica di Lecce. Via Fazzi porta al Castello di Carlo V e da qui via Maremonti riporta nel centro storico, di fronte alla chiesa di Santa Chiara, altra perla del Barocco locale. Via Vittorio Emanuele porta alla chiesa di Santa Irene, altra protettrice di Lecce. Superato l’edificio si apre sulla sinistra la affascinante piazza Duomo o Vescovado. Infine si imbocca via Libertini con la  sua lunga serie di chiese barocche: Santa Teresa con la facciata incompiuta; Sant’Anna con l’annesso conservatorio; San Giovanni o Rosario e l’Ospedale dello Spirito Santo. Si esce dalla città vecchia attraverso Porta Rudiae che conserva nei fregi i busti dei fondatori di Lecce. Viale dell’Università riporta al punto di partenza [fonte http://www.salentoviaggi.it/itinerari/itinerario-artistico-centro-storico-lecce.htm ]

Veniamo ora la vostro punto di appoggio, al luogo dove tornare la sera dopo aver cenato e goduto della città. Dove dormire a Lecce per me è un solo luogo: Dimora San Giuseppe, che nasce all’interno di Palazzo Libertini una Palazzo del XIX sec. costruito sulle rovine del più antico Anfiteatro Romano ancora oggi visibile ed importante attrattiva storico culturale della Città di Lecce. E’ una dimora accogliente che si trova in pieno centro. Da qui Lecce è visitabile a piedi. 

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