Piuttosto imponente ma non per questo privo di eleganza, il Land Rover Discovery HSE – come tutte le altre versioni della gamma – risulta essere un grande SUV adatto alla famiglia, con una spiccata versatilità di utilizzo ed eccezionali doti come fuoristrada. Ne facciamo una prova su strada a pochi giorni dalla presentazione del nuovo Discovery Sport, primo modello della nuova famiglia Discovery che recensiremo appena possibile.

Il nostro viaggio a bordo di Land Rover Discovery parte come sempre dal quartier generale di Milano e in questa occasione non abbiamo pensato di sfidare i monti, come sarebbe logico fare con un solo weekend a disposizione, ma bensì di affrontare un viaggio verso Siena passando da Bologna.

È estate, quantomeno climaticamente parlando, ma nonostante il weekend le strade sono semi deserte, complice un meteo non proprio eccellente, ed è presto. Il mio compagno di viaggio, che devo raccogliere al centro di Bologna, non può lasciare la città prima delle 22.30 e sono solo le 18.30. Dubbio: attendere a Milano o partire e godersi il viaggio ?

Come sempre, da bravo bambinone che gioca con le auto, opto per la guida (questa volta molto tranquilla) ed è così che mi metto in testa di fare tutta una tirata senza fare rifornimento. Milano, Bologna, Siena e poi ancora Bologna, Milano per finire a Monza (punto di consegna dell’auto) senza mai fermarmi dal benzinaio. Mission impossibile ? No, stando ai numeri. Il serbatoio alla partenza conta 82 litri. Stimando un consumo medio di 9 litri per 100 km (11 km/l) potrei percorrere oltre 900 km, ammesso di non riuscire a consumare di meno.

Allora è deciso. La sfida è tra il mio piede, notoriamente pesante come un sasso, ed il 3 litri gasolio da 6 cilindri che eroga ben 249 cavalli. Chi vincerà ?

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Inizio questa personalissima Economy Run lungo la A1, direzione Bologna e decido di mettermi in terza corsia con il cruise control impostato a 100 km orari. Le strade sono sgombre e per risparmiare ancora di più decido di mettermi nella coda di un camion (sempre a debita distanza di sicurezza). Lo sguardo è vigile su cosa ci precede ma mi ritrovo spesso ad avere davanti praticamente nessuno. A 100 km/h la diminuzione di attrito data dall’aria spostata dal veicolo che mi precede è percepibile tanto che riesco a procedere per un bel pezzo portando i consumi a 6.4 l / 100 km. Non male!

La noia però mi sta uccidendo: è ora di cena e decido di uscire a Campogalliano per fermarmi in un ristorantino trovato su Tripadvisor. Purtroppo ho preso un pacco, il ristorante è sporco e i camerieri poco inclini al turista occasionale, ma sopravvivo alla cena e il dolce era squisito.

Si riparte direzione Bologna per recuperare il mio compagno di viaggio che a questo punto sarà quasi pronto. Decido di non fare l’autostrada perché ho tempo da spendere, ma di allacciarmi alla tangenziale nord di Modena per portarmi poi sulla via Emilia ed entrare a Bologna.

Presto mi rendo conto di aver fatto una cosa poco intelligente perché i consumi sono schizzati alle stelle. Complice la noia, il climatizzatore acceso e un piede poco incline alla parsimonia ho fatto salire vertiginosamente i consumi verso 9 litri per 100 km. In linea con i consumi dichiarati dalla casa, ma lontani dai consumi di prima. Certo in autostrada ero in coda al camion, avevo l’aria condizionata spenta e andavo come un Santo, però mi devo dare una regolata perché non ho intenzione di spendere un euro in gasolio.

Arrivo a Bologna e carico a bordo il compagno di viaggio. Sono le 22.30 e Siena è ancora distante. Ci rimettiamo in marcia attraverso la Autostrada del Sole. La A1, nel tratto tra Bologna e Firenze è ricca di gallerie e viadotti, alcuni dei quali di rilevante importanza ingegneristica ed architettonica ma è anche un tratto autostradale ricco di saliscendi ed i consumi fatti nel pianeggiante tratto iniziale sono ormai un ricordo perché nonostante la comodità del veicolo inizio a voler arrivare a destinazione quindi schiaccio l’acceleratore e apprezzo la potenza del 6 cilindri. Proseguiamo fino a Firenze dove ci colleghiamo con il raccordo autostradale RA03, detto Autopalio, che con un percorso senza pedaggio di 55 Km porta fino a Siena.

Uno sguardo ai consumi. Siamo a oltre il 60% del serbatoio e mi sento di avere già la vittoria in tasca perché per girare attorno a Siena utilizzeremo un’altra macchina di proprietà.

È tardi, mezzanotte passata. Andiamo a dormire.

L’indomani ci svegliamo comodi e decidiamo di uscire perché il sole è caldo ed il cielo è terso. Con una passeggiata ci dirigiamo verso le mura antiche dove scegliamo di fare colazione in un bar pasticceria locale, appena dopo le mura che danno sula viale Vittorio Emanuele II, in Piazza Guido Chigi Saracini. Lì ci attende un amico che purtroppo di comunica che per problemi personali non potrà accompagnarci in tour per Siena. L’idea di usare un’altra auto salta e immediatamente vedo vacillare il mio obiettivo di fare tutto il weekend senza mai fare rifornimento. Non mi perdo d’animo e dopo un’abbondante colazione siamo subito a bordo del nostro Discovery per esplorare il territorio toscano.

Direzione San Gimignano (40 km di distanza) uno dei borghi più antichi d’Italia. Nonostante le misure non certo da utilitaria troviamo perfettamente posto negli angusti spazi a pagamento riservati ai turisti. La strada è piena di saliscendi e se è pur vero che dopo ogni salita si trova sempre una discesa devo stare molto attento ai consumi.






In un bar locale, seduto a degustare un gelato, approfitto del fatto che il mio compagno di viaggio sta facendo una telefonata per fare un po’ di conti ed il risultato mi spiazza. Milano, Bologna, Siena, San Gimignano, poi ancora Siena, Bologna, Milano e Monza fa la bellezza di 872 km. Proprio al limite del mio serbatoio ma nelle capacità del veicolo.

Finito il gelato torniamo a Siena dove una cena imprevista fuori porta toglie latri 25 km di autonomia al Land Rover che non sembra affatto timoroso. Siamo ancora al 50% del serbatoio.

Il weekend volge al termine e caricati i bagagli rientriamo facendo il percorso a ritroso e passando quindi ancora una volta per il centro di Bologna che mi aspetto sgombro per via del fatto che una semplice domenica di agosto.

Percorriamo quindi l’autostrada del Sole e la lancetta dei consumi inizia a scendere proprio per quei famosi saliscendi che caratterizzano gli Appennini. Deposito il mio amico a Bologna. Autonomia 30%.

Che fare ? Rischiare un salasso con i costosi benzinai autostradali e quindi gettare la spugna o provare il tutto per tutto ? uso una soluzione intermedia. Riempio una busta di emergenza con circa 3 litri di diesel (5 euro) e mi metto in viaggio in autostrada.

Il tratto è pianeggiante e decido di sfruttare la stessa tecnica adottata all’andata, purtroppo però è domenica e non ci sono camion quindi non ho nulla che possa aiutarmi a ridurre l’impatto dell’aria.

La strada prosegue, passo Reggio Emilia, passo Fidenza, passo Piacenza e l’indicatore dei consumi è al 20%. Vedo il traguardo sia del mio viaggio sia della mia prova.

Entro a Milano, deserta come solo lei sa essere nel mese di agosto e ripongo l’auto in box, non prima di aver abbassato le sospensioni idrauliche. Autonomia 10%.

L’indomani mi avanzano 8 litri per arrivare a Monza, un traguardo raggiungibile ma decido di interrompere la prova ed utilizzare i litri di emergenza perché la Economy Run è stata sicuramente superata e non voglio che venga pescato troppo liquido dal fondo del serbatoio. L’auto non è mia ma credo nel Karma, anche con le auto.

La Land Rover Discovery è una macchina eccellente che si è rivelata un’ottima compagna di viaggio nei saliscendi toscani e che tutto sommato ha saputo dimostrare di essere un’auto potente ma dai consumi tendenzialmente contenuti. La comodità espressa ha veramente pochi rivali ed ho apprezzato molto il frigorifero portatile che si trova al centro del veicolo e che ha saputo conservare in fresco qualche bevanda energizzante utile per spezzare la monotonia del viaggio a velocità ridotte.

Il giorno 3 settembre uscirà il primo modello della nuova famiglia Discovery si chiama Discovery Sport ed è stato presentato in pompa magna durante i mesi precedenti. Ci si aspetta qualcosa di completamente nuovo e rivoluzionario e sinceramente non vedo l’ora che calino il velo.

Tornate a trovarci perché ho già prenotato il test drive 😉

Vi lascio qualche scatto, spero vi piaccia.

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