Raffinate, eleganti. Sofisticate, perfette. Donne bellissime e giovanissime in outfit alla moda chic e per le quali cappellino, guanti, ventaglio e ombrellino non sono semplici accessori, ma accessori irrinunciabili. Tessuti preziosi, sguardi languidi e seducenti. Così appaiono le muse di James Tissot, esteta della bellezza femminile tout court.

No, non è una nuova sfilata di moda, ma una mostra del pittore dandy al Chiostro del Bramante, in via Arco della Pace, Roma, che ospita questa preziosa esposizione fino al 21 febbraio.

James Tissot (Nantes 1836 – Chenecey-Buillon, 1902) dipinge le sue figure femminili sulla prua di una nave, al circo, in riva al Tamigi, sedute in un prato per una colazione a base di ostriche, aragoste e melone, oppure all’interno di raffinate case borghesi. Figlio di Marcel Théodore, commerciante di stoffe, e di Marie Durand, modista e disegnatrice di cappelli, il pittore fa parte della corrente del Realismo sviluppatasi in Francia nel 1840, insieme a Courbet, Daumier, Millet, Whistler,  Nadar, Manet, Boldini. Vive in uno dei quartieri più eleganti di Parigi. A Londra, conosce e diviene amico di Thomas Gibson Bowles, direttore di “Vanity Fair”.

Con oltre 80 opere provenienti dalla Tate Gallery di Londra e dal Petit Palais e dal Museo d’Orsay di Parigi, vengono raccontati il suo geniale talento di colorista, il suo interesse per la moda e l’influenza che su di lui ebbero l’ambiente parigino e la realtà londinese. Ritrattista di eventi e di mondanità, osservatore profondo del fascino femminile, francese di nascita ma britannico di adozione,  Tissot è in equilibrio artistico tra il movimento impressionista e preraffaellita, tra il mondo conservatore e quello liberale.

La rassegna romana, curata da Cyrille Sciama (responsabile delle collezioni del XIX secolo per il Musée des Beaux-arts di Nantes), è l’occasione per soffermarsi non solo sulla bellezza femminile, ma anche su come la donna, sia troppo spesso concepita come una figura bramata, desiderata, incompresa. L’intima pittura di Tissot, infatti, incanta e sfugge al tempo stesso e si mostra sensibile nei confronti delle classi svantaggiate, dei poveri e delle donne i cui  lineamenti appaiono spesso malinconici, infelici, per le passioni e i tormenti amorosi come quelli di Emma Bovary di Gustave Flaubert o di Anna Karenina di Lev Tolstoj.

Nel 1876, in Inghilterra, incontra Kathleen Newton. Irlandese, madre di due figli, divorziata da un Ufficiale dell’Esercito Inglese e per questo motivo esclusa dalla rigida Società Vittoriana.  Con lei vive nella casa di Grove End Road, a Saint John’s Wood, una zona di Londra bohémien. E’ il periodo più felice della sua vita. Kathleen è la sua amante, la sua modella, la sua musa inspiratrice. Ragazza misteriosa, malinconica, orgogliosa, fragile e donna di sublime fascino e seduzione. E’ celebre, ricco, ammirato, ma la morte prematura di Kathleen (che si suicida nel 1882 perché malata di tisi ) lo sprofonda nel dolore.  Nel male d’amore, nulla sarà per lui uguale. Abbandona Londra, torna in Francia e cade in una profonda crisi mistica. La sua attenzione è per i temi religiosi, lontano dalle luci e dal clamore della nobiltà e della società alto borghese europea, ma senza mai perdere la sua identità di raffinato pittore.

James Tissot

Chiostro del Bramante

Via Arco della Pace, Roma

fino al 21 febbraio 2016

http://chiostrodelbramante.it/info/james_tissot/

Per informazioni : 06 916 508 451

Articolo scritto e redatto da DANIELA RIGONI | Tutti i diritti sono riservati

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3 Risposte

  1. Redazione

    Buongiorno Cristina…Ti ringrazio. la mostra di Tissot a Roma è stata una delle più belle degli ultimi anni con una organizzazione perfetta…Complimenti per la tua delicata rivisitazione nella moda. L’abito di Miss Lloyd mi piace tantissimo…a presto
    Daniela

  2. Cristina

    Bello il post così come bella è stata la mostra, che attendevo con impazienza! Se ti va dai un’occhiata alla mia “personale rivisitazione” della mostra 😉
    Buona giornata!

    ilblogdellalibellula

  3. Cristina

    Bello il tuo post, così come magnifica è stata la mostra 🙂 Se ti va dai un’occhiata alla mia “personale” rivisitazione di Tissot 😉
    Buona giornata!
    Cristina