L’occasione è di quelle importanti ed il Presidente e CEO Ford Mark Fields non nasconde la propria emozione per una sala conferenze così gremita di persone.

La storia di Ford al CES inizia nel 2007 quando presentò, insieme a Bill Gates, il sistema Sync, oggi alla base di tutti i veicolo dell’Ovale Blu.

La domanda con cui parte il discorso è semplice: come è cambiato il mondo dei trasporti e come è cambiato quello delle auto ? Considerate questo semplice esempio. Nel mondo degli antichi romani la distanza che si era soliti percorrere era intorno ai 5 km, nel 1800 grazie all’uso del cavallo si potevano percorrere distanze superiori e finanche doppie a quelle percorse a piedi. L’arrivo dei mezzi pubblici di trasporto quali il tram incrementarlo questa distanza media fino a 15 km per portarla a 30 con le prime ferrovie del 1900. Nel corso degli anni 50 lo sviluppo massiccio dell’automobile porta la distanza media a 50 km. Oggi 1,2 miliardi di persone dedicano mediamente 50 minuti a giorno alla guida della propria auto.

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Le sfide del futuro secondo Ford al CES 2016

Le sfide che deve fronteggiare l’industria automobilistica del futuro non riguardano soltanto esclusivamente la qualità del veicolo, la sua comodità o altri fattori connessi all’oggetto che intendono vendere. Fare una macchina bella, funzionale o che consuma poco non basta più, o almeno non basterà più nei prossimi anni. La sfida più grande sarà riuscire a stare al passo con i tempi in città che si trasformano in megalopoli, con i consumatori che cambiano abitudini rapidamente e con sistemi di trasporto sempre più condivisi. La sfida più grande è quella di riuscire a sviluppare delle tecnologie che vadano al di là del veicolo e che possano dare servizi di mobilità, utilizzando uno strumento, piuttosto che meri oggetti personali per spostarsi da un punto ad un altro. Il tutto ovviamente senza mai trascurare il prodotto.

L’industria dell’automobile, anche alla luce dei futuri sistemi di guida autonoma, non può più fermarsi alla sola creazione di oggetti motorizzati ma deve necessariamente sviluppare sistemi di mobilità efficienti e, perché no, condivisi.

Aziende come Ford hanno cambiato radicalmente il proprio approccio al business andando a guardare in due direzioni: una direzione è il presente nel quale si guardano numeri di vendita, scadenze periodiche, obiettivi annuali. L’altra direzione, quella della ricerca, è invece rappresentata dal saper guardare avanti per capire come e dove si spingerà il mercato in termini di evoluzioni future.

Ford guarda avanti grazie al programma Ford Smart Mobility ed ha in programma investimenti ingenti che già hanno dato frutti importanti. Il motore EcoBoost ne è un esempio. Questo propulsore detiene 270 brevetti ed altri 200 sono in attesa di approvazione ed è il prodotto con più brevetti nella storia dell’automobile.

Secondo Ford il cambiamento più drammatico riguarderà il fatto di dover passare dall’essere una semplice industria di automobili al diventare un’azienda in grado di vendere automobili e nel contempo fornire servizi di mobilità. Il motivo è molto semplice e pur nella sua nobiltà ne ha un retroscena economico: il mercato domanda servizi di mobilità ed è disposto a pagare per questi servizi.

Il singolo mercato automobile, in crisi da anni, è valutato 2,3 trilioni di dollari all’anno (ed oggi Ford ne detiene circa il 6%). Allo stesso tempo il sistema di trasporti che include per esempio il ride sharing, taxi e sistemi di trasporti di massa è valutato 5,4 trilioni di dollari e crescerà in maniera importante nei prossimi 50 anni. Oggi le aziende di automobili come Ford non hanno alcun tipo di presenza in questo mercato redditizio e questo per la sopravvivenza del settore deve cambiare.

Non ti so dire nel dettaglio quale sarà il futuro nel settore dell’automobile tuttavia il passaggio da fornitore di prodotto a fornitori di servizi in qualche cosa quale stiamo assistendo in diversi ambiti, non solo quello dell’auto. Ford ha raccolto questa sfida al meglio ed ha gli strumenti e le risorse per poter diventare leader del mercato.

Per il momento ulteriori novità arriveranno sicuramente con il NAIAS di Detroit, da sempre territorio di presentazioni per l’Ovale Blu.

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