La cultura italiana da sempre viene veicolata nel mondo attraverso la nostra cucina. Ovunque, dalla caotica New York fino alla lontanissima Auckland, si trovano ristoranti che in maniera più o meno aderente alla tradizione si rifanno all’incredibile patrimonio culinario tricolore. Da sempre uno dei piatti simbolo della cucina italiana è la pasta, sia come effettivo fondamento dell’italica arte cuciniera, sia nell’immaginario collettivo. Basti pensare agli spaghetti di Lilli e il vagabondo, mangiati a lume di candela su di una tovaglia a scacchi, la pasta è un’ambasciatrice dell’Italia nel globo terracqueo

Il marchio che per primo e in maniera più salda è riuscito ad associare il suo nome a quello della pasta, diventandone per tanti sia in Italia che nel mondo, quasi un vero e proprio sinonimo è Barilla. Proprio per celebrare la grandezza e la fondamentale importanza della pasta, Barilla organizza da alcuni anni il Campionato Mondiale della Pasta. L’edizione 2014, la terza della recente storia di questa competizione internazionale, ha visto competere 25 chef provenienti da 23 Paesi diversi. Gli sfidanti sono stati scelti fra i migliori porta colori della cucina italiana a livello globale e i primi 4 che si sono distinti nel corso della fase eliminatoria si sono infine affrontati all’Academia Barilla il 13 giugno per determinare l’unico vincitore

Alla fine l’ha spuntata lo chef Luca Torricelli, del ristorante L’Argentino, a Lugano (Svizzera), con la ricetta “Spaghetti con gamberi rossi di Sicilia al Mojito”. Nonostante il nome che potrebbe trarre in inganno, L’Argentino è un ristorante che da anni fa conoscere l’autentica cucina italiana al pubblico svizzero. Luca Torricelli è stato premiato da Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo che ha così commentato: “La pasta nel mondo è da sempre uno dei cibi più amati e noi abbiamo tantissimi chef nel mondo, molti di origine italiana, che sono i più grandi ambasciatori della nostra cucina. “>L’ idea del mondiale è quello di rendere questo prodotto ancora più popolare nel mondo, come simbolo della nostra identità e cultura”. Il premio è stato assegnato da una giuria composta da professionisti del settore ed esperti gastronomi di fama internazionale, presieduta dal Direttore di Academia Barilla; Gianluigi Zenti

Non ci resta che fare i complimenti a Luca Torricelli per il suo importante risultato, e più pasta per tutti!

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Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini  | Tutti i diritti sono riservati

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